ufficio iat ancona dal 10 giugno al 1 luglio 2017, banchina n. sauro
Per fortuna, non accade sempre. Ѐ la simulazione di un museo del Surrealismo intitolato “Viaggiare con una storia…” allestito all’Ufficio turistico Iat di Ancona. Qui si sognano diverse cose. Libri, quadri, sculture, opere su carta e fotografie, esposti per qualche giorno, purché “contengano un barlume di nuovo”, per dirlo con le parole di Piet Mondrian, comparse su “De Stijl” nel 1924. Perché? Da un lato per esporre, in uno spazio mai utilizzato prima, diventato contenitore d’arte. Dall’altro per liberare la fantasia di quattro marchigiani Walter Guido Armeni, Cristina Messora, Rosetta Del Prete Migliarini, Alessandro Gagliardini che hanno una “specie di preferenza” per l’innovazione e il superamento dei modelli, già, sperimentati. L’evento è stato curato da Andrea Carnevali ed hanno collaborato Alessandro Posanzini e Massimo Berti.
In questa appassionata missione, in cui sono stati coinvolti i quattro artisti, anche la letteratura ha un ruolo importante per cogliere al meglio gli aspetti esistenziali e filosofici delle opere esposte. La ricchezza dei due linguaggi ha l’intento di superare l’oggettività delle cose e di fare emergere i significati profondi che si celano dietro alle opere d’arte. Grazie alla collaborazione di Derek Ian Barnes, Helene Catherine Marcelle Vannier, Ilse Langer, Veronika Körner e Caridad Torres Olmos si cercherà di stabilire delle relazioni piacevolissime tra la letteratura e la sculture o i dipinti degli artisti in mostra.
Protagonisti, e, al contempo, cronisti della scena, sono i racconti dei quattro artisti che condurranno gli appuntamenti del 10; 17; 24 giugno; del 1o luglio, sempre dalle 19,00 alle 20,30, insieme a tre giovani scrittori: Donatella Pazzelli, camerte, autrice del libro “Gli ulivi di Albanella”, Mario Elisei, recanatese, “Il mio amico Leopardi”, Riccardo Carmenati, anconetano, con “L’occhio della favorita”. Attraverso, invece, le esperienze nel turismo di Carlo Neumann, presidente dell’Associazione Riviera del Conero e Terre dell’Infinito e di Ilse Langer, presidente dell’Associazione ACIT di Ancona, si cercherà di affrontare un discorso importante per il nostro territorio, il mare che ha ispirato le opere di Rosetta Del Prete Migliarini. Tutto ciò dimostra una versatile capacità sia degli artisti del nostro territorio, sia degli scrittori a relazionarsi con altre forme espressive, come la prosa e la fotografia dipinta e la scultura. Emblema del rinnovamento continuo può essere proprio il porto dove arrivano, ogni anno, tantissimi turisti, da molti parti del mondo, con stili e pensieri diversi. Partecipano al progetto di promozione culturale la cantine Santori – Azienda Vitinicola di Monte San Giusto (Mc) e la cantina Silvano Strologo di Camerano (An). L’evento ha ottenuto il patrocinio del Comune di Ancona e dell’ACIT.
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